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Michele Schirru

  • Contenuti Utili e Rilevanti per la tua Azienda con il Content Marketing

    Consigli per creare un Content Marketing efficace per il tuo business immobiliare.

    Chiariamo subito una cosa: i contenuti non servono solo a riempire le pagine del blog della tua agenzia immobiliare.

    Se non hai ancora un blog, lo stesso vale per le pagine dei tuoi canali social.

    Gli articoli, e più largamente parlando, tutti i contenuti che produci, creano fiducia nei tuoi clienti attuali e quelli futuri.

    La cosa bella è che, un potenziale cliente, ha la possibilità di conoscerti molto prima che abbia potenzialmente bisogno dei tuoi servizi.

    Magari non ne avrà addirittura mai bisogno, ma in ogni caso, se hai fatto una buona impressione, non potrà che parlare bene di te con i suoi contatti.

    Il content marketing avvicina le persone, e sai una cosa? Il content marketing cresce senza mostrare segni d’arresto o rallentamenti.

    Ne ho parlato nella LIVE dei giorni scorsi, puoi rivederla per intero nel video qui sotto.

    Guarda qui queste statistiche mostruose:

    • secondo Dragon Search Marketing, il 61% dei consumatori è influenzato dai contenuti personalizzati e prodotti su misura per loro – vuol dire produrre contenuti che diano una risposta precisa ad un bisogno preciso;
    • secondo DemandMetric, il marketing dei contenuti costa circa il 62% in meno rispetto al marketing tradizionale e genera circa 3 volte il numero di contatti;
    • secondo Social Media Examiner, il 58% dei Marketers ha dichiarato che un contenuto in forma scritta è il contenuto più importante, superando addirittura immagini e video;
    • Il 72% dei Marketers ritiene che i contenuti scritti su un blog siano più efficaci delle pubblicità sulle riviste;
    • secondo LookBookHQ, quasi il 60% dei Marketers riutilizza i contenuti da due a cinque volte. Con il riciclo dei contenuti si può ottimizzare il tempo ed efficientare le risorse, riadattando i contenuti in altri spazi in base alle attività che hanno da compiere.

    Alcuni consigli pratici

    Se fatto in modo corretto, il marketing dei contenuti può aumentare drasticamente – ed in modo deciso il traffico sul tuo sito web.

    Questo permetterà a tante persone di entrare in contatto con te e con il tuo marchio. Cosa vuoi di più?

    L’aumento del traffico, il venire a contatto con un tuo contenuto con frequenza, crea la consapevolezza (la cosiddetta brand awareness).

    Sai una cosa? A tratti è possibile che si possa addirittura creare dipendenza, quella voglia irrefrenabile di tornare immediatamente a leggere il tuo nuovo articolo.

    Ma non solo.

    Tieni presente che, quando andiamo a creare un contenuto, lo facciamo al solo scopo di aiutare ed educare il cliente che lo leggerà.

    Per questo, ci dobbiamo assicurare che i contenuti siano scritti per loro, i nostri clienti esistenti e potenziali, non per te e per il tuo ego!

    Ricorda: la ragione principale per cui i tuoi clienti leggono i contenuti che produci è perché hanno la necessità di trovare risposte ai loro problemi.

    Questo inizia a gettare le basi per la creazione di un forte rapporto, prima ancora di entrare fisicamente in contatto. Più si riesce a coinvolgere il pubblico, meglio sarà per l’attività di zona dell’agenzia.

    Non giriamoci intorno: la tua agenzia immobiliare avrà sempre bisogno di nuove notizie e di nuovi appuntamenti di valutazione.

    Senza acquisizioni non si può pensare di mandare avanti la baracca.

    Il lavoro dell’agente immobiliare è veramente tra i più complessi ed infami che esistono.

    Ragionaci un attimo:

    se non hai acquisito immobili, non vendi…

    se gli immobili che hai acquisito non sono al prezzo giusto, non vendi…

    se non pubblicizzi nei canali giusti, non vendi…

    se non vendi, non fatturi…

    se non fatturi, non ti paghi da vivere e non puoi sostenere la struttura…

    se non puoi sostenere la struttura, sei costretto a chiudere la baracca.

    Non è un po’ come dipendere esclusivamente dagli altri?

    Un po’ sì, anche se molto si può fare per trovare dei punti fermi. Questa è la natura del lavoro d’altronde, gli agenti immobiliari sono intermediari.

    Il marketing dei contenuti va a rispondere in questo senso, attraverso la creazione di percorsi educativi ed informativi.

    Ti aiuta ad iniziare un potenziale rapporto con i tuoi clienti prima ancora del loro viaggio, prima ancora che possano avere effettivamente bisogno dei tuoi servizi.

    Il content marketing è il modo migliore per abbattere le obiezioni ancora prima che nascano, è il modo migliore per avvicinare le persone e potenzialmente generare contatti di potenziali venditori e acquirenti.

    Il tempo è una risorsa sempre più preziosa nella nostra società, abbiamo sempre più difficoltà a gestire le nostre agende.

    La giornata tipo è ricca di impegni: corri ad accompagnare i bimbi a scuola, vai in ufficio, tra una telefonata e l’altra vai ad incontrare 10 clienti. E poi, cosa fai, non vai un’oretta in palestra? Ed i bisogni personali?

    Insomma, stiamo diventando avari e tirchi per necessità, il nostro tempo è prezioso e scegliamo con cura a chi dedicarne anche solo un pezzetto.

    Questo vuol dire che, anche il miglior contenuto, può diventare inefficace se richiede troppo tempo per essere consumato.

    Devi andare dritto al punto, ragionare su cosa possiamo omettere senza penalizzare il messaggio principale che vogliamo trasmettere.

    Altra cosa non da poco, in questo contesto devi considerare che non sono le aziende a scrivere e produrre contenuti: sono le persone.

    Mettiti in primo piano, esponiti, mettici la faccia, la voce, la tua immagine.

    Implementa una comunicazione personale, non ci deve essere spazio per un clone di Wikipedia.

    Tradotto: metti in piedi una comunicazione basata su un approccio distintivo.

    Cosa puoi fare a differenza dei tuoi concorrenti? Perché devono scegliere te e non gli altri?

    Per concludere, a mio modesto parere, il content marketing sarà sempre più uno dei fattori rilevanti da inserire in una strategia digitale e di comunicazione.

    Amico mio, sarà uno strumento decisivo nel decretare il successo o il fallimento della tua agenzia immobiliare di zona.

    Se avessimo da fare una lista dei pilastri del tempio, sicuramente il content marketing è uno di quelli.

    Vuoi sapere quali sono gli altri? Entriamo in contatto, lavoriamo insieme per migliorare la tua comunicazione e farti acquisire più clienti.

    Clicca qui per metterti in contatto.

  • Come Fare la Zona: un tema molto sentito per gli Agenti Immobiliari.

    Ricordo sempre con piacere il fatto che, la mattina, e poi il pomeriggio, si uscisse a fare zona. L’obiettivo era di andare a parlare con le persone della zona di riferimento dell’agenzia.

    Io, come tanti, ho lavorato – era il periodo 2007/2011 – nel Gruppo Verde, il Gruppo Tecnocasa.

    Si aveva a che fare con un territorio limitato di circa cinquemila immobili, cinquemila contatti. Si andava a fare il porta a porta, c’era ancora il telefono fisso in casa e si faceva telemarketing.

    Hai già la pelle d’oca non è vero? 🙂

    C’era la possibilità di entrare in contatto con le persone attraverso queste modalità, diciamo, abbastanza tradizionali. L’obiettivo giornaliero era di parlare con un tot di persone.

    Se non ricordo male erano 50 contatti, di cui trenta tramite porta a porta – o l’incontro nella zona, un’altra quindicina di con il telemarketing.

    Facendo due conti si entrava in contatto con circa 150-200 persone alla settimana, per funzionario.

    Lo script qual era? Più o meno, recitava così…

    Toc toc. “Salve sono Michele dell’ufficio Tecnocasa Pinco Pallo, non è che ha per caso sentito di qualcuno che sta vendendo?”. A volte, magari alternando da palazzo a palazzo, oppure da piano a piano: “le interessa una valutazione gratuita? Guardi, i prezzi stanno salendo in questo periodo. Mi faccia fare un giro e le dico in pochi minuti quanto vale”.

    A me sembra la preistoria!

    Mi fa strano quando ci penso o lo racconto, sono passati tantissimi anni e credo che più di qualcosa sia nel frattempo cambiata! Non credi?

    Ora, fatta questa introduzione, voglio parlarti delle dinamiche da seguire dal punto di vista del Digitale che ti aiuteranno a capire come fare la zona.

    Andando a vedere il video qui sotto, troverai spunti anche dal punto di vista dell’attività sul territorio!

    Spoiler: la zona non si è trasferita sul web.

    Non sono per gli estremi e per l’ortodossia.

    Penso che molto sia cambiato, tuttavia, ritengo che non si possa pensare di abbandonare un approccio basato sui contatti diretti di persona.

    E adesso ti spiego il perché.

    Fondamentalmente, non possiamo fare tantissimo solo a livello digitale: manca di base un rapporto che possiamo costruire solo attraverso il calore della presenza umana. Il rapporto H2H, human to human.

    Io ritengo che, nel momento in cui dobbiamo fare risultati con un’agenzia immobiliare, dobbiamo fare entrambe le cose. Poi, se mi chiedi di continuare a fare nello specifico il porta a porta la risposta è no.

    Ritengo sia completamente sorpassato e sia anche molto invasivo, deleterio per la categoria e poco produttivo rispetto ai metodi odierni di contatto.

    Però, la strategia per fare zona che vedo più corretta e che anche tu dovresti implementare nella tua agenzia immobiliare del 2020 ed oltre, vede l’insieme di più elementi.

    Ti cito questo per esperienza diretta ma anche per effetto della consulenza nei confronti dei clienti agenti immobiliari che seguo ed affianco.

    Ho lavorato diversi anni in Inghilterra come agente immobiliare, ho visto quello che noi oggi stiamo iniziando a percepire come feeling.

    Il digitale qui sta lentamente crescendo, in UK era già routine sei anni fa, quando ci sono andato a lavorare.

    Che cosa intendo? Intendo che si faceva massiccio uso di display advertising, Facebook Ads, Google Ads, etc già da allora.

    C’era la presenza di queste tematiche, ma non è che si faceva solo quello! Si faceva quello è anche l’altro.

    La zona, oggi, la dobbiamo interpretare come un territorio molto più vasto e come un territorio ibrido che non è più solo fisico.

    La zona va intesa come luogo del Face to Face ma anche del rapporto digitale.

    I nostri contatti, i potenziali utenti, sono sul web e frequentano i social. Dov’è che, oggi, secondo te, possiamo trovare delle notizie? Dov’è che possiamo generare contatti?

    Facendo più o meno lo stesso tipo di attività che siamo stati abituati a fare, sui social network. E qual è il social network più diffuso? Facebook, ovviamente.

    Se io voglio fare zona nel 2020 devo essere su Facebook, non posso prescindere da questo.

    Il pilastro di partenza della strategia per fare la zona è Facebook, lì ci sono la maggior parte dei nostri clienti.

    Si tratta di una piattaforma trasversale che ti offre la possibilità di entrare in contatto con tanti tipi di persone: dall’utente giovane all’utente settantenne. Puoi trovare il grosso delle tue potenziali opportunità e dei potenziali utenti.

    Ecco che ha senso investire una parte del tuo budget. Perché una parte e non tutto?

    Facebook non è di tua proprietà, non è una piattaforma dove tu hai il controllo delle cose.

    È vero che ti viene dato uno spazio, ma è come se stessi pagando una sorta di affitto.

    Perciò, è importante sfruttare la piattaforma per quello che serve e per quello che è.

    Tuttavia, tieni ben presente che la casa dei contenuti rimane la tua piattaforma proprietaria, il tuo sito web, il tuo blog.

    È lì che devi sviluppare le cose, non investire ciecamente ed esclusivamente su Facebook o qualunque altro canale che non sia di tua proprietà.

    Ma approfondiremo meglio questa parte nella parte finale dell’articolo.

    A questo punto, è importante approfondire il concetto di presidio.

    Avere un presidio vuol dire organizzare e strutturare i contenuti in maniera chiara ed univoca, precisa, strutturata. Vuol dire essere presenti e creare una roccaforte dei contenuti.

    La soluzione ideale sarebbe avere a disposizione un contenuto al giorno. Tutti i giorni, domeniche incluse, 7 giorni su 7. Se lo fai, stai facendo cose grandissime!

    Attenzione, non vuol dire spammare la tua pagina di immobili. Non barare! Ne puoi caricare uno ogni due giorni, intervallandolo e miscelandolo con gli altri contenuti.

    L’immobile deve essere il migliore che hai a disposizione, non dev’essere uno qualunque!

    Deve essere il più bello, quello con le foto più belle e che ha un potenziale migliore.

    Una volta fatto questo, puoi partire ad investire anche attraverso il Facebook Advertising e spendere dei soldi.

    La piattaforma di pubblicità di Facebook è una delle più potenti che esistono, una delle principali ed è quella dove ti consiglio assolutamente di essere.

    A mio parere, dovresti dedicare un budget orientativo di circa 20-50 euro al giorno, ovviamente va tarato in base alla dimensione della tua zona e degli obiettivi che vuoi raggiungere.

    È un budget che inizia a permetterti di vedere dei risultati importanti, dei risultati concreti.

    Il budget va utilizzato implementando una serie di strategie che vanno dalla generazione dei contatti alla generazione di traffico verso i contenuti del tuo sito web, ma anche per esempio il remarketing.

    Fare remarketing significa andare a mostrare delle inserzioni pubblicitarie a coloro che hanno già visitato il tuo sito web, avendole tracciate a monte con un codice script che si chiama Facebook pixel.

    Mi piacerebbe entrare in contatto con te, lavoriamo insieme sul Marketing e la Comunicazione della tua agenzia.

    Stai utilizzando Facebook al meglio delle sue potenzialità?

    Le probabilità che ti stia perdendo qualcosa sono molto alte: fino al 2011 – anno in cui mi sono iscritto al social – reputavo questa piattaforma un passatempo per i ragazzini. Avevo il prosciutto negli occhi ed ho completamente snobbato l’opportunità che c’era per il mio business.

    Ma da allora, molto è cambiato e Facebook mi permette ogni giorno di fare business.

    Ma lo sai anche tu, non c’è solo Facebook sul mercato, ci sono anche altri social network.

    Partiamo da Google my Business, il social di proprietà Google che, tra le altre cose, ti permette di ottenere una migliore indicizzazione, aiutandoti ad essere trovato nel momento in cui vengono fatte delle ricerche su Google.

    Ma ti permette anche di lavorare sulle recensioni, sulla geolocalizzazione delle ricerche ed apparire nella mappa di Google, nella scrittura di post e contenuti vari, etc.

    Non solo, c’è anche Instagram e ci sono le Stories.

    Tra l’altro, essendo Instagram di proprietà di Facebook, puoi pubblicare la stessa storia su entrambi, pagina Facebook ed Instagram. Due piccioni con un fava!

    Molto importante, sia su Google my Business che su Instagram, come abbiamo detto per Facebook, non pubblicare immobili e basta!

    Cerca sempre di fare un mix sapiente di case e contenuti interessanti, di valore.

    Oltre a questi canali che ti ho consigliato, a seconda del tuo mercato di riferimento, puoi valutare anche l’opzione di creare una pagina aziendale ed un profilo su LinkedIn.

    Una cosa che devi assolutamente fissare in testa: se negli altri canali social puoi caricare ogni tanto un immobile che hai sul mercato, non farlo su LinkedIn!

    Mi raccomando, verresti percepito come una sorta di ospite sgradito. È come se entrassi in una stanza piena di milanisti e diresti che sei un interista! 

    Gli immobili non ci azzeccano nulla sulla piattaforma LinkedIn.

    Questo canale social nasce esclusivamente per stringere relazioni di tipo B2B, business to business, e per il reclutamento di personale. Il suo pubblico è prettamente fatto da professionisti!

    Cosa vuol dire? Significa che la decisione di esserci o meno deve essere valutata con attenzione.

    Se utilizzi LinkedIn è perché stai cercando di entrare in contatto con un tipo di pubblico composto prettamente da profili professionali di un certo livello.

    Magari ci trovi i proprietari delle ville da svariati milioni di euro del tuo quartiere super-esclusivo, oppure le ville della Costa Smeralda, etc.

    Per intenderci, non ci vai a cercare il consumatore, la casalinga non la trovi su LinkedIn!

    Poi ci saranno le eccezioni ovviamente, ma la casalinga, molto probabilmente, dove la trovi?

    Su Facebook, c’è una diversità di platee che ti agevola la vita, dalla casalinga al notaio li trovi tutti su Facebook.

    Menzionavo prima il tema degli asset digitali, l’importanza di avere una piattaforma proprietaria su cui investire ed avere pieno controllo.

    La casa dei contenuti, ricordi?

    Avere un sito web veloce, performante, efficace, diretto, graficamente carino, che funzioni e che sappia comunicare quello che fai e come lo fai, è un must.

    Ma non solo, perché i tuoi potenziali clienti dovrebbero contattarti? Il sito deve comunicare efficacemente il tuo posizionamento: chi sei e perché devo andare da te? Cosa fai di diverso dal tuo competitor?

    La casa dei contenuti, il sito web, deve contenere una cosa molto importante: il blog.

    Il blog nasce come un diario del web, ma oggi viene utilizzato prettamente per creare consapevolezza, generare traffico, pubblicando dei contenuti di valore per una lunghezza di 500-1000 parole.

    Questo è fare il cosiddetto content marketing, il marketing dei contenuti.

    Se io faccio content marketing ho una grande opportunità, posso parlare delle problematiche della zona e/o dei bisogni dei potenziali clienti del mio bacino di utenza.

    Vado ad intercettare le parole chiave attraverso degli strumenti appositi, identifico le problematiche legate alle esigenze dei miei potenziali clienti.

    Vado ad approfondire questi argomenti e parlo direttamente al mio potenziale cliente.

    Devo visualizzare chi c’è dall’altra parte e scrivere pensando a quella persona target: il cosiddetto Buyer Persona, il nostro cliente ideale.

    Identifica il problema, metti il dito sulla piaga e risolvilo proponendo la tua soluzione.

    Il blog è uno strumento fortissimo, se lo applichi con costanza e centri il punto degli argomenti da trattare potrai avere risultati molto appaganti.

    Ricorda: parlare dei contenuti che riguardano la tua zona, parlare delle problematiche specifiche, questa è la chiave di lettura.

    Bene, avrei tanto altro da dirti ma siamo arrivati a conclusione. Hai trovato utili questi contenuti?

    Mi piacerebbe avere la possibilità di approfondire direttamente con te e sviluppare una strategia ad hoc per la tua agenzia.

  • Sicuro che la foto del tuo profilo Social sia quella più adatta?

    Un’immagine vale molto più di mille parole.

    Ormai è risaputo che bisogna essere attivi ed avere una presenza forte sui social media, il cosiddetto presidio.

    Consideriamo una cosa: a meno che non abbia a disposizione un sito web ben posizionato e rilevante – associato al tuo nome o quello della tua azienda – magari un blog autorevole in una determinata nicchia, il profilo sui social media è di solito il primo risultato che Google mostra qualora qualcuno dovesse venire a cercarti.

    Inizia a pensare ad ogni profilo che hai aperto sui social media come una pagina di destinazione per il tuo brand, personale ed aziendale.

    Questa landing page, è probabilmente il primo incontro che qualcuno avrà con il tuo brand, la prima impressione è la più importante.

    Perciò, dammi retta, hai solo una chance di fare bella impressione: bisogna fare il possibile perché chi ti visita sia interessato a saperne di più ed entrare in contatto.

    Giusto? Vuoi raccogliere più clienti? Aumentare il fatturato?

    Bene, andiamo a vedere alcuni consigli pratici su come scegliere la tua foto, e quella della tua azienda, sui profili Social.

    Stai utilizzando Facebook al meglio delle sue potenzialità?

    Le probabilità che ti stia perdendo qualcosa sono molto alte: fino al 2011 – anno in cui mi sono iscritto al social – reputavo questa piattaforma un passatempo per i ragazzini. Avevo il prosciutto negli occhi ed ho completamente snobbato l’opportunità che c’era per il mio business.

    Ma da allora, molto è cambiato e Facebook mi permette ogni giorno di fare business.

    Facebook Marketing Immobiliare è il corso introduttivo che ti aiuterà ad imparare a gestire al meglio il tuo profilo personale e le tue pagine aziendali su Facebook, sia in materia di copertura organica – le persone che raggiungiamo non a pagamento – che di campagne sponsorizzate a pagamento.

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    1. Mostra il tuo volto

    Questo dovrebbe essere ovvio, ma se non è possibile vedere la tua faccia, hai un problema.

    Una foto del tuo volto è un tipo di immagine straordinariamente potente. Gli studi sulla psicologia delle immagini mostrano che i volti fanno leva su un pregiudizio cognitivo costruito all’interno del nostro cervello.

    Naturalmente, tu hai delle passioni. Ti piacciono i cani, gli elicotteri o lo sci. Ma la foto del tuo profilo non è il luogo adatto per mostrarlo!

    Sei un appassionato di alpinismo? Fantastico! Metti il tuo volto nella foto del profilo e la tua passione nell’immagine di sfondo.

    No ai cartoni animati, i cani ed i neonati. Siamo professionisti!!!

    2. Sorridi!

    Il linguaggio del corpo può essere aperto o chiuso. Braccia, gambe e mani possono esprimere un’apertura a connettersi oppure, di contro, un messaggio di chiusura.

    Per quanto riguarda un volto, è la stessa cosa.

    Ci sono diversi livelli di espressività: dalla foto segnaletica accigliata (“non osare guardarmi”) al sorriso a bocca aperta (“amo il mondo e tutti quelli che lo abitano”).

    Il mio consiglio è di sorridere, fai vedere i denti ed apri la bocca! Senza esagerare mi raccomando, sii te stesso e naturale.

    3. Occhio allo sfondo!

    Il colore dello sfondo è un ottimo modo per distinguersi, quando i colori contrastano con i colori che li circondano, si distinguono.

    Di che colore sono la maggior parte dei siti web dei social media? Blue.

    Qual’è che colore complementare al blue? L’Arancione.

    Visto che, per esempio, LinkedIn, Facebook, Twitter usano molto il blu, indossare una camicia arancione (o qualsiasi altro colore caldo) ti renderà immediatamente più visibile.

    Mi raccomando, con moderazione: no alla camicia floreale hawaiana!

    4. Foto professionale!

    Se vuoi fare sul serio con i social media, prendi seriamente in considerazione la possibilità di farti scattare qualche ritratto da un fotografo professionista.

    La differenza di qualità tra lavoro professionale ed amatoriale è enorme.

    5. E per il Brand?

    Nel momento in cui devi scegliere l’immagine per la pagina aziendale, che sia LinkedIn oppure Facebook, la scelta migliore è utilizzare il logo della tua azienda.

    Facciamo attenzione però, deve diventare il protagonista assoluto dell’immagine e non ci deve essere nient’altro di contorno.

    Altra cosa, deve essere leggibile: se si tratta di un logo ricco di testo oppure variegato e complesso, valuta la possibilità di creare una versione più ordinata.

    Nel momento in cui le persone scorrono la bacheca hanno davanti centinaia di immagini che sembrano tutte uguali: vedono solo piccoli cerchietti con a fianco un testo.

    Come puoi pensare di catturare l’attenzione se il tuo logo è illeggibile da lontano? Illeggibile perché troppo piccolo?