A seguito della registrazione del podcast, la mia impressione è che Giorgio Tinacci sia uno che ha capito molto bene cosa vuole fare da grande, tutto confermato anche dalla lettura di questo interessante profilo della persona.
Cosa fa Casavo?
Ma andiamo al sodo, Casavo si inserisce nell’ambito proptech con la formula dell’Instant Buying.
In sostanza, compra immobili in tempi molto brevi e li rivende aumentandone il valore.
Il punto forte della piattaforma Casavo è costituito dal particolare algoritmo che viene utilizzato per fare una valutazione della casa e per fornire un prezzo di mercato dell’immobile nel giro di 24 ore.
L’obiettivo è quello di rendere più veloci le transazioni immobiliari, sfruttando le potenzialità della tecnologia.
Allo stesso tempo lo scopo è quello di aumentare la trasparenza del settore immobiliare, comunque realizzando un guadagno.
Qui l’episodio del podcast.
Inizialmente Casavo era presente soltanto nella città di Milano, ma ora già si parla di Roma, Torino e Firenze.
Chi finanzia Casavo?
Da punto di vista degli investimenti, è recentissima la notizia che Casavo ha appena concluso una raccolta di capitale di oltre 27 milioni. Si tratta di capitale di debito e non di equity, ma a prescindere questo significa la possibilità di poter concludere più del doppio delle operazioni immobiliari che potevano essere pensate fino al momento prima dell’accordo.
In ogni caso, ancora prima di questo round, Casavo aveva già raccolto la fiducia di investitori e venture capital, come dice Giorgio nella chat registrata nel podcast.
Casavo raggiunge così quasi 50 milioni raccolti tra equity e debito in 20 mesi di vita.