“Sono Russell Quirk, e ho fallito” – con queste parole, l’ex amministratore delegato di Emoov ha iniziato a spiegare come è crollata la sua agenzia e perché il più ampio settore delle agenzie immobiliari online si sia contratto negli ultimi mesi.
Parlando al FUTURE: PropTech Conference a Londra, ieri, Quirk ha descritto la sua presentazione sul fallimento di alcuni degli onliner come “uno strano tipo di terapia”.
Lo scorso Novembre il marchio Emoov è stato acquistato, continuando ad operare come agenzia online.
Quirk ha detto al pubblico di FUTURE: PropTech che quando ha lanciato Emoov era “molto positivo riguardo alle prospettive del settore delle agenzie online”, basandosi sulla convinzione che gli si potesse pagare meno e fare comunque un lavoro decente.
Tuttavia, ha ammesso che la sua previsione originale di una quota di mercato del 35% per gli agenti online era “completamente sbagliata”, aggiungendo che l’attuale quota di mercato del sette per cento dopo tutti i milioni di sterline spesi per il marketing era in qualche modo stupefacente.
Quirk ha quindi delineato alcuni motivi per cui la quota di mercato è ancora così bassa:
- Concorrenza: Quirk ha spiegato come la competizione sia cresciuta in modo significativo – nel Regno Unito ci sono 55 agenzie immobiliari online – e tutti facciano le stesso cose e spingano esclusivamente per offrire un servizio al ribasso;
- Costo per cliente: Quirk ha dichiarato che il costo della pubblicità era in ascesa, per esempio citando il pay per click di Google, il “costo per clic” per la frase “agente immobiliare online” nel 2012 era di £2, alla fine del 2018 era £50.
Per quanto riguarda il futuro, il fondatore di Emoov ha affermato che il settore online potrebbe raggiungere il 10% della quota di mercato, ma secondo lui non lo supererebbe – tuttavia ha avvertito che gli agenti tradizionali che hanno screditato il PropTech avevano torto.
Secondo lui, il 50% degli agenti tradizionali ignora il mondo PropTech, affermando che in molti avevano la testa nella sabbia.